lunedì 2 settembre 2013

Trame e opinioni: La ladra della Primavera di Marina Fiorato

Titolo: La ladra della Primavera
Autore: Marina Fiorato
Casa editrice:  Tea
Pag.:  490
Costo: 10,00














TRAMA
Firenze, 1482. L'affascinante cortigiana Luciana Vetra è furiosa: ha fatto da modella per il grande pittore Sandro Botticelli, ma lui, dopo essersi rifiutato di pagarla, l'ha addirittura cacciata dal suo studio. Determinata a vendicarsi, la giovane ruba uno dei disegni preparatori del dipinti - una grande tavola che avrà come titolo La primavera - per rivenderlo. Ma ha commesso un tragico errore: sembra infatti che alcuni uomini senza scrupoli siano disposti a tutto, anche a ucciderla, pur di recuperare quel disegno. Disperata, Luciana chiede asilo presso la basilica di Santa Croce e viene accolta da Guido, un novizio che, incantato dalla sua bellezza, decide di aiutarla. Consapevoli che soltanto svelando il mistero del quadro avranno salva la vita, i due intraprendono allora un viaggio che li porterà da Napoli a Pisa, da Roma a Venezia, tra nobili e assassini, pericoli e agguati, complotti e tradimenti. E scopriranno che nell'allegoria della Primavera  si nasconde un messaggio in codice per un gruppo di cospiratori che vogliono cambiare il futuro dell'Italia.


IL MIO COMMENTO
Mi sono imbattuta in questo romanzo per puro caso, quando ho visto la pubblicazione della Gemma di Siena, curiosa per la copertina e per il titolo ho cercato l'autrice, per conoscerne la biografia e la bibliografia, e così ho deciso di leggere il suo precedente romanzo La ladra della Primavera. Sin dalle prime pagine sono rimasta catturata dal modo di scrivere di questa scrittrice, dal tratteggio che ne ha fatto dei personaggi, e dalla storia che si interseca inesorabilmente all'interno. Personaggi comuni, rappresentanti della storia, che hanno scritto e fatto la storia, il tutto attraverso gli occhi di una prostituta e di un frate. Un romanzo con molti lati ironici, questo non vuole sminuire il libro perché è per mio puro parere un romanzo davvero interessante. Il modo di affrontare la vita, la realtà, le buttate, le scaramanzie, le richieste, gli intrighi di corte, la passione e la fede, c'è tutto, non manca nulla. Di sicuro ciò che fa da padrona è il viaggio di Luciana Vetra e Guido, novizio, presso la basilica di Santa Croce a Firenze, entrambi attraversano città che per alleanze, commercio, si ritrovano legate a qualcosa di oscuro, segreto. E' un peregrinare, alla ricerca di una verità celata in un quadro e nei suoi personaggi. La Primavera di Sandro Botticelli, un dipinto meraviglioso, quando lo si osserva si resta affascinati dalla bellezza dei personaggi rappresentati, direi quasi a bocca aperta (è quello che mi succede tutte le volte che riesco a andare a Firenze). Ma cosa nasconde? Qual è il segreto che Luciana e Guido vogliono assolutamente scoprire? E perché? Cosa potrà mai celarsi dietro questo dipinto? All'interno c'è un mondo che va nascosto ma fino a quando?
La ladra dell Primavera seppur un romanzo molto lungo, ben quattrocentonovanta pagine, ti incolla pagina dopo pagina alla lettura, forse in alcuni punti troppo particolareggiato, ma mai noioso!

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