martedì 17 febbraio 2015

Trame e opinioni: La regina della Rosa Bianca di Philippa Gregory

Titolo: La regina della Rosa Bianca
Autore: Philippa Gregory
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Collana: Pickwick
Pag.: 464
Costo: 10,90













TRAMA
1464. Elisabetta Woodville è l'affascinante figlia di un nobile inglese, sostenitore del casato dei Lancaster. In seguito all'ascesa al trono York, si ritrova spogliata di tutti i suoi possedimenti, ma non si perde d'animo. Decisa a rivendicare i propri diritti, si reca a corte per incontrare il nuovo re, Edoardo IV. E lui si innamora all'istante, sposandola in gran segreto. Una svolta degli esiti imprevedibili per la vita di Elisabetta...
La storia di una passione bruciante sullo sfondo della più sanguinosa lotta fratricida che l'Inghilterra abbia mai conosciuto: la guerra delle due Rose.


IL MIO COMMENTO
La storia ci sostiene quando leggiamo un romanzo che ha come sfondo una lotta senza pari, per la supremazia del potere, ma quello che spesso non viene citato è il ruolo che alcune donne hanno avuto in questa storia. E' un bene che ci siano scrittori che prendano in mano "penna e calamaio" e parlino, scrivano, descrivano soggetti che i libri di storia scolastici e non, non raccontano. Philippa Gregory è una di quelle autrici che spulciando la storia in ogni minimo particolare, ne costruisce una altrettanto bella, ma con dei punti di vista differenti. Definiamola pure una storia romanzata, perché è di questo che oggi mi ritrovo a parlare e di come attraverso le fonti scritte, orali e non si giunga alla costruzione di una trama che ha alle spalle leggende, miti, dicerie e via di seguito. 
Che importanza avranno mai avuto le consorti di re, se non affiancarli in cerimonie e banchetti, oltre che proseguire la dinastia? Donne che a loro non viene dato modo di esprimersi se non in camera da letto (anche lì avrei dei dubbi, se non ci lasciamo influenzare dai film o serie televisive tanto in voga in questo periodo). Ma a parte questo discorrere, è interessante poter leggere di come Elisabetta Woodville, e sicuramente tante altre regine, abbiano tenuto testa al re, e anzi lo abbiano legato al proprio cospetto. Una donna capace di mettere al mondo tanti futuri governanti, capace di reagire alle maldicenze e soprattutto alle accuse di stregoneria. Questo è un romanzo avvincente, perché si affianca a una delle storie che molti ancora oggi ne parlano, La guerra delle Rose, conosciuta anche con La guerra dei cugini, dove da padrona la fa, il complotto, l'astuzia, il veleno e tra le mura dei castelli si compiono le più efferate tragedie. Leggere un romanzo di questo genere mi ha riportata a rivivere con la mente i libri scolastici e di quanto avari di parole si limitino a raccontare lo stretto necessario. Contemporaneamente a La regina della Rosa Bianca ho letto La futura regina entrambi ripercorrono lo stesso periodo storico che vide al potere prima Edoardo IV, marito di Elisabetta e dopo la sua morte Riccardo, suo fratello, con la moglie Anna Neville, ma di questa altrettanto storia bellissima e intensa ve ne parlerò più avanti.
La serie delle Rose (La guerra dei cugini) è così composta:
La signora dei fiumi
La regina della Rosa Bianca
La regina della Rosa Rossa
La futura regina
Una principessa per due re (leggi la recensione)
The King's Curse inedito in Italia

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