mercoledì 2 dicembre 2015

Trame e opinioni: Central Park di Guillaume Musso

Titolo: Central Park
Autore: Guillaume Musso
Casa editrice: Bompiani
Pag.: 304
Costo: 18,00














Trama
New York. Otto del mattino. Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park. Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera prima, Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure... Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? Perché dalla sua pistola manca un proiettile? Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro vite.

e mezzo

Il commento di Iaia

Un bel thriller con colpi di scena inaspettati. 
La soluzione di tutto c'è e le spiegazioni sono buone.
Ci sono flashback che sono raccontati in prima persona dalla protagonista, Alice, e l'alternanza dei tempi in cui si svolge la vicenda a quella di un passato recente, rende il libro accattivante.
E' veloce, stringato, essenziale come deve essere un giallo, almeno secondo me, perché per questo genere di libri tutto deve essere efficace, tagliente, senza dover ricorrere a descrizioni inutili.
Oltre tutto questa storia si svolge nel giro di 2 giorni, quindi non c'è il tempo di soffermarsi in cose che toglierebbero ai momenti importanti l'agilità che è invece necessaria.
E' un libro che mi ha tenuto attaccata dalla prima all'ultima parola. Solo una cosa non mi è piaciuta. Le ultime 2-3 pagine. L'autore ha voluto mettere un po' di romanticismo che poteva evitare, anche perché durante la lettura non si è riscontrato niente che potesse preludere a un sentimento d'amore.
E c'è un'altra cosa che avrei voluto conoscere più a fondo. Il dramma che ha vissuto e vive tuttora il personaggio principale, Gabriel. Averlo raccontato e non aver dato soluzione mi ha lasciato un po' di stucco. Non era necessario alla trama del thriller, e mi è sembrato buttato là tanto per allungare il racconto. Il Musso, ritengo, che non doveva inserirlo oppure doveva trovare qualcosa che alla fine portava ad una buona conclusione.
Quindi posso dire che come thriller l'idea è buona, ma che alcuni contorni, secondo me non erano necessari, hanno abbassato un po' la mia opinione.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...