mercoledì 22 giugno 2016

Trame e opinioni: The Invasion of the Tearling di Erika Johansen

Titolo: The Invasion of the Tearling
Autore: Erika Johansen
Casa editrice: Multiplayer Edizioni
Pag.: 445
Costo: 19,00














Trama
Kelsea Glynn è una regina giusta, che si è battuta con coraggio e ha dichiarato concluso l'obbligo del Tearling di pagare ogni mese con un tributo di schiavi la pace col vicino regno del Mortmesne. Così facendo ha sfidato la Regina Rossa, una donna spietata i cui poteri derivano da una magia oscura e terribile, che non ha tardato a inviare il proprio orrido esercito nelle terre di Kelsea col compito di seminare terrore. Niente sembra riuscire a fermare l'avanzata delle formidabili truppe nemiche. Kelsea, tuttavia, riesce a stabilire una connessione con un passato lontano, e sembra trovare una possibile quanto pericolosa alleata: una ragazza di nome Lily, che combatte per la sua stessa vita in un mondo in cui essere donna pare un crimine. I destini del Tearling e di Kelsea sembrano inscindibilmente legati a quello di Lily, però il tempo sta per scadere e la giovane regina potrebbe morire prima di scoprire il perché... In questo secondo capitolo della sua trilogia, Erika Johansen ci fa incontrare di nuovo i meravigliosi personaggi di "The Queen of the Tearling" - Kelsea, Mazza Chiodata, la Regina Rossa e Fetch - aggiungendo nuove e incredibili figure e consegnando ai lettori un sequel intriso di magia, amore e mistero, che pioveranno come una tempesta di spade sulla sua indimenticabile eroina. Riuscirà Kelsea Glynn a salvare il suo regno, prima che sia troppo tardi?


Il commento di Chiara

Alzando lo sguardo, Kelsea si vide riflessa nello specchio e s’irrigidì: 
non era più una bambina, tutto era cambiato. 
Di nuovo.

In questo secondo libro torniamo nel Tearling dove la regina Kelsea si trova a dover affrontare un problema enorme: l’invasione dell’esercito Mort guidato dalla Regina Rossa.
Kelsea però sta cambiando, sia fisicamente che nel profondo e, gli zaffiri le provocano, oltre a questi cambiamenti, anche delle trance. Durante questi episodi viene sbalzata indietro nel tempo, subito prima del Passaggio e si trova a vivere nella mente di Lily, la quale conoscerà proprio William Tear.
Avevo aspettative altissime per questo secondo libro, il primo mi aveva conquistata pian piano. Per fortuna non sono state deluse, anzi. È stata una lettura magnifica, epica, piena di riflessioni. Inoltre colma molte lacune lasciate da The queen of the Tearling. Si capisce il perché si è voluto il Passaggio, come si viveva subito prima e anche in che modo è avvenuto.

“Immagini un mondo senza ricchezza e senza povertà. Non ci sarà il lusso, 
ma tutti avranno da mangiare e da vestire, e riceveranno l’educazione e le cure necessarie. Dio non controllerà nulla. I libri non saranno proibiti. Le donne non verranno considerate inferiori. Il colore della pelle e le condizioni economiche della famiglia non saranno importanti. Conteranno la gentilezza e l’umanità. Non ci saranno pistole, non ci sarà nessuna sorveglianza, niente droga, niente debiti e l’avidità non avrà alcun peso”.

I personaggi nel libro crescono, soprattutto Kelsea. Cambia fisicamente, finalmente è bella anche se non è poi così contenta di esserlo. Ma soprattutto cambia nel profondo, o almeno alcune sue scelte lo fanno sembrare. Si sente sola, impotente, con sulle spalle un regno che rischia di essere spazzato via e ha paura. Mazza Chiodata è sempre al suo fianco, ma non sempre riesce a capirla e spesso anche lei non sa bene come e cosa fare. Ho adorato la regina in questo libro, ancor di più che nel primo libro, proprio per i suoi errori, per non essere un’eroina perfetta. Ha dubbi, è stufa, vorrebbe altro, sbaglia ma poi capisce e cerca di rimediare. Molto interessante e inusuale per una regina, per una leader. In questo libro Pen, la guardia personale, ha un ruolo maggiore e si fa voler bene. Mazza Chiodata continua a essere il mio preferito e sono stata felice di scoprire uno scorcio del suo passato.

Improvvisamente capì di essere sola, come non lo era mai stata sin dai primi giorni passati alla Fortezza. Guardò in volto le sue guardie, raccolte all’altezza dell’imboccatura della scalinata che portava al muro interno. Mazza Chiodata, Coryn, Wellmer, Elston, Kibb… Le erano fedeli, erano pronti a morire per lei, ma questo non significava che approvassero le sue azioni. Pensavano tutti che avesse fallito.

Ma il personaggio secondario migliore, secondo me, è proprio la Regina Rossa. Si scopre qualcosa del suo passato, del perché è diventata così e in più di un’occasione si prova quasi pena per lei. L’autrice è molto brava a smussare l’ideale di personaggio buono e cattivo, non è mai così netto come sembra. Questo particolare per me è stato fondamentale e apprezzatissimo.
Avrei preferito ritrovare Fetch, scoprire qualcosa anche di lui, ma compare appena. In compenso l’ombra che vive nel fuoco, pur sapendo della sua negatività, mi ha affascinato tanto.
Non vedo l’ora di avere fra le mani il terzo libro, il finale promette grandi cose e mi aspetto anche le risposte a tutto ciò che è rimasto in sospeso.

Kelsea si chiese se l’umanità sarebbe mai potuta cambiare. Al trascorrere dei secoli gli uomini avevano imparato e erano migliorati? O piuttosto, erano stati come la marea, capaci di periodo illuminati che vedevano mutare il grado di conoscenza al variare delle circostanze? Forse quel che caratterizzava la razza umana era proprio la distrazione.

Vorrei ancora fare un commento sul libro, che questa volta ho comprato cartaceo (purtroppo il primo l’ho letto in e-book). Complimenti alla casa editrice, anche solo da guardare è stupendo. Sembra un tomo antico (e anche questo è in linea con la storia), le pagine hanno un colore che ricorda la pergamena e ci sono diversi disegni che sembrano fatti a mano. Un gioiellino, che aiuta ad immedesimarsi meglio nella storia.

#1 The queen of the tearling -recensione
#2 The Invasion of the Tearling



2 commenti:

  1. Mumble mumble
    Sento odore di saga avvincente:D spero che i seguiti seguano la stessa scia ;)

    Ahahah una buona grafica è capace di convertire al cartaceo chiunque XD
    Un bacio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahah proprio vero! Di questo libro bisogna avere proprio il cartaceo!

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