martedì 11 ottobre 2016

Trame e opinioni: Il caso Rembrant di Daniel Silva

Titolo: Il caso Rembrant
Autore: Daniel Silva
Casa editrice: Beat
Pag.: 492
Costo: 9,00














Trama
Non capita tutti i giorni che un restauratore d'arte sia brutalmente ucciso nel Regno Unito. Soprattutto se si tratta di un rinomato restauratore come Christopher Liddell, abituato a intingere i suoi pennelli su tele di Rubens, Tiziano, Cézanne e Monet. È stato trovato cadavere col cuore squarciato da un colpo di pistola, accanto al suo sgabello da lavoro. La versione della polizia è che dei ladri siano penetrati nel suo cottage a Glastonbury e, una volta sorpresi, non abbiano avuto altra scelta che farlo fuori. C'è un uomo, tuttavia, che conosce un'altra più oscura e allarmante verità. È noto come Julian Isherwood, detto Julie dagli amici, proprietario e unico titolare della spesso insolvente ma mai noiosa Isherwood Fine Arts, una galleria d'arte nel quartiere di St James's, a Londra. In realtà si chiama Isakowitz, britannico solo per nazionalità e passaporto, ma di origini tedesche, educazione francese e religione ebraica. Solo pochi amici fidati sanno che è arrivato a Londra nel 1942 da profugo quando era ancora un bambino. E che suo padre, il famoso gallerista di Parigi Samuel Isakowitz, è stato ucciso nel lager di Sobibor insieme a sua madre. Nessuno sa poi che, negli anni Settanta, è stato reclutato come sayan, collaboratore volontario, dal leggendario capo dell'Agenzia spionistica israeliana Ari Shamron. Con un solo incarico: contribuire a creare e mantenere la copertura di un giovane restauratore di opere d'arte nonché sicario di nome Gabriel Allon.


Il commento di Iaia

Il mio riassunto su questo giallo non avrebbe senso visto che condivido la sinossi del libro stesso.
Questo autore conosciuto poco tempo fa, avendo letto La spia inglese, mi ha entusiasmato di nuovo. Un po' diverso dal thriller precedente perché mentre nel 1° c'era molta azione, in questo lo scrittore ha dedicato alcune pagine alla storia "recente" sulla seconda guerra mondiale in particolar modo sull'Olocausto. Tutto parte dal trafugamento di un quadro di Rembrandt che, come tiene a specificare Silva nelle note a fine libro, non è mai esistito. Un quadro che da generazioni è passato per parecchie mani e che l'ultimo proprietario aveva arricchito con un elenco di numeri di conti correnti e nomi nascosto dietro la tela dell'opera. Un libro veramente avvincente, reso ancora più affascinante dall'agente segreto israeliano Gabriel Allon che con la sua bravura riesce a raggiungere l'obiettivo di sconfiggere i "cattivi" di turno. E' un uomo con una mente di intelligenza superiore e, coadiuvato da una squadra di altri personaggi a volte misteriosi porta avanti un'indagine al fine di scoprire e troncare forme di terrorismo internazionali.
Questo genere di libri mi piace moltissimo e quello che più mi fa proseguire la lettura è la capacità dello scrittore di tenerti avvinto alla storia e di collocare i tasselli in modo semplice, conciso e alla fine appagante. Finito il thriller non ti poni domande perché le risposte si sono trovate tutte.
Per me è bravissimo e sicuramente, quando ne avrò l'occasione, non mi farò sfuggire una sua nuova avventura.
















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