martedì 7 marzo 2017

Uscite: Piemme

Titolo: La gabbia dei fiori
Autore: Anosh Irani
Casa editrice: Piemme
Pag.: 360
Costo: 18,50














«IN QUESTO MERAVIGLIOSO ROMANZO, IRANI RIESCE A TROVARE L’ANTIDOTO A UNA REALTÀ TENTACOLARE E TERRIBILE. E QUELL’ANTIDOTO È LA BELLEZZA.»
THE GLOBE AND MAIL

CI SONO AMICIZIE IN GRADO DI SFIDARE IL MONDO
“Mi chiamano con molti nomi, nessuno scelto da me. C’è una parola per quelli come me in quasi tutte le lingue indiane. Ognuno ha la sua versione di quello che sono. O di quello che vogliono farmi essere. Il nome con cui mi sento più a mio agio, però, quello più esatto, è anche il più comune. Hijra. È la parola urdu per ‘migrazione’, e noi hijra ce ne siamo appropriate perché per noi il suo significato ha un senso. Sì, sono una migrante, una vagabonda. Per quasi tre decenni, ho fluttuato nel distretto a luci rosse della città come un fantasma. Ma questa casa che ormai è casa mia, questo giardino che accoglie i respinti – quattordici viali che per il resto della città non esistono – questo posto… voglio che si ricordi di me. Voglio che si ricordi di me anche se è un posto che sta dissolvendosi, proprio come me, del resto.”

Madhu ha avuto molti nomi, molte identità, ma nessuna è mai riuscita a definirla davvero. Nato maschio, diventato eunuco, da sempre con l’anima di una donna, Madhu è una hijra – appartiene al terzo sesso, né maschio, né femmina. Di certo è lei il cuore pulsante di Kamathipura, il famigerato, caotico, infernale distretto a luci rosse di Bombay, anche adesso che ha quarant’anni e, come tutte le hijra, ha smesso di prostituirsi e vive di elemosine ed espedienti, con un posto di riguardo in quella grande famiglia che sono i bordelli del quartiere. I bordelli ai quali ha dato tutta se stessa, con generosità, avidità e calore. E poi un giorno, arriva Kinjal, una bambina di dieci anni venuta dalla provincia, venduta a tradimento da una zia che avrebbe dovuto occuparsi di lei. Una bambina che va preparata al destino che l’aspetta, e verrà affidata a Madhu. E mentre Madhu si accinge al devastante compito che le spetta, forse per la prima volta si ritroverà incapace di controllare le proprie emozioni, abbandonandosi al ricordo di una vita troppo a lungo sospesa tra due estremi, tra l’orrore e l’innocenza, tra gli abusi e l’amore, tra lo squallore e la bellezza. Rischiando di perdere il fragile equilibrio che l’ha tenuta per anni al di qua del male, come una funambola, Madhu cercherà di salvare, in quell’inferno, l’infanzia di Kinjal, tenendola nella sua gabbia come sotto una boule de neige, insegnandole l’amicizia, il sorriso, e la capacità di vedere il bello, sempre.

Titolo: Francesca
Autore: Manuela Raffa
Casa editrice: Piemme
Pag.: 360
Costo: 18,50















UN’EMOZIONANTE RICOSTRUZIONE DELLA VITA DI UNA DONNA CHE, FINO ALL’ULTIMO, HA OSATO SFIDARE LE REGOLE E LE ASPETTATIVE CHE LA LEGAVANO NELL’ITALIA DI DANTE

La storia di Paolo e Francesca, relegati nell'Inferno dantesco tra i lussuriosi, ha riempito la bocca degli innamorati nel corso dei secoli. Ma delle due persone nascoste dietro alla fama immortale, si è sempre saputo poco. Manuela Raffa ricostruisce la vita di una donna, le sue passioni, le sue ambizioni, le sue inclinazioni, fino all'ultimo tragico evento; e la trasforma da simbolo dell'amore eterno e peccaminoso a donna in carne e ossa. Francesca da Polenta è una donna fuori dal comune. Lettrice appassionata, dotata di forte intuito anche per argomenti solitamente maschili, fin da giovanissima viene citata dai menestrelli di corte come una delle fanciulle più belle della penisola. Per suo padre Guido, è l'unica donna che valga quanto un uomo, l'unica in grado di tener testa ai suoi discorsi, l'unica il cui destino gli stia a cuore. Ma un uomo di potere sa che il bene del casato vale più dei propri sentimenti. Per questo, quando Giovanni Malatesta gli chiede la sua mano, Guido non riesce a negargliela. È così che, a sedici anni, Francesca da Polenta cede il posto a Francesca da Rimini. Mai avrebbe pensato a un matrimonio senza amore, con un uomo brutto e privo di cultura, ma, contrariamente alle aspettative del padre, accetta la decisione senza ribellarsi. Una vita lontana dal mondo cavalleresco che ama, questo è ciò che si aspetta da quell'unione. Fino al giorno in cui conosce Paolo, il fratello di suo marito. Paolo non solo è affascinante, ma è curioso, colto, pieno di premure e di considerazione per le sue idee.  È l'uomo che avrebbe voluto accanto. È l'uomo che amerà, per tutta la vita. E a causa del quale perderà quella stessa vita.


Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...