martedì 25 aprile 2017

Trame e opinioni: Il consolatore di Jostein Gaarder

Titolo: Il consolatore
Autore: Jostein Gaarder
Casa editrice: Longanesi
Pag.: 288
Costo:  16,90
















Trama

Sessantenne erudito e solitario, Jakop è un ex ricercatore dell'università di Oslo, studioso di linguistica. Non ha figli né parenti e ha una moglie che lo ha lasciato ma con la quale ha continuato a vedersi a lungo per il semplice fatto che condividevano una Toyota Corolla. Ha un solo amico, Pelle, che forse non è del tutto estraneo ai fatti che hanno segnato la fine del suo matrimonio. Jakop è un uomo solitario ma non si sente mai solo, perché si tiene occupato con un'attività che gli riempie le giornate e la vita: ama partecipare ai funerali, mischiarsi tra la folla degli amici e dei parenti e raccontare aneddoti e ricordi sulla vita del defunto che commuovono le persone presenti. Finché un giorno, a uno dei tanti funerali cui prende parte, Jakop conosce Agnes...


Il commento di Iaia

Non conosco il titolo originale del libro, ma quello italiano non lo condivido, perché, per me, non ha alcun rapporto con il contenuto.
Non saprei fare una sintesi di questo scritto, la trama che appare sulla quarta di copertina è più che sufficiente.
Non è un romanzo, ma una lunghissima lettera che il protagonista, Jacop, insegnante, scrive ad Agnes, una donna incontrata a un funerale. Jacop ha la mania di andare a queste cerimonie e poi a partecipare alla veglia funebre che segue il rito. Lui non ha mai avuto rapporti con i defunti eppure quando è vicino ai congiunti ne parla come se effettivamente li conoscesse, raccontando aneddoti puramente inventati. Alle domande che i parenti gli rivolgono risponde con serietà e convinzione. Prima di andare in chiesa si prepara, raccogliendo tutte le possibili notizie che si trovano in internet. In genere i defunti erano persone che avevano una certa importanza negli ambienti cattedratici o scientifici.
In una delle ultime cerimonie a cui ha partecipato, viene comunque scoperto, anche dalla stessa Agnes, e così decide di smettere questa sua mania. Vuole però spiegare alla destinataria della lettera le sue motivazioni. Avrà modo di conoscere più profondamente Agnes, perché casualmente si incontrano anche in un altro funerale.
E il libro finisce.
Non l'ho proprio capito e non mi è piaciuto. 

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