lunedì 18 dicembre 2017

Rubriche: Consigli natalizi - Le STRENNE di Piemme Edizioni 18 dicembre

Titolo: La vita di prima
Autore: Colette McBETH
Casa editrice: Piemme
Pag.: 396
Costo: 18,50



La vita di prima è un thriller eccezionale, raro nel suo genere: magistralmente orchestrato, con un ritmo perfetto, non è solo una storia che avvince da subito, ma è anche un romanzo che parla di tutti noi.» Paula Hawkins, autrice de La ragazza del treno Sei proprio sicura di aver cancellato ogni traccia di quella che eri?






Melody non è più quella di prima. Da quando, apparentemente senza motivo, un uomo l'ha aggredita in un parco di Londra, lasciandola tramortita, le sue giornate sono fatte di ricordo e paura. Adesso che è passato qualche anno, però, sembra che la ferita si stia lentamente rimarginando. Grazie anche a suo marito, al bambino che aspetta, agli amici che non hanno mai lasciato il suo fianco. Una vita tranquilla, confortevole, dalla quale Melody si è lasciata avviluppare per dimenticare la paura. Eppure, a volte è una vita che ha il sapore di una prigione. Così, quando un'altra donna, Eve, viene aggredita in un altro parco, nello stesso identico modo, Melody decide di rimettere tutto in gioco. E, se non vuole continuare a vivere nella paura, dovrà scoprire chi si cela davvero dietro tutto quanto. Perché anche Melody stessa, nella sua vita di prima, ha più segreti di quanti chi le sta accanto possa immaginare. Ed Eve, anche se ora è morta, ha lasciato dietro di sé delle tracce che aspettano solo di essere seguite... In un turbine di colpi di scena, con una tecnica e una bravura invidiabili, Colette McBeth vi trascinerà nel profondo di una storia in cui la realtà assume le forme meno prevedibili, e rancore, paura, vendetta e amore si intrecciano indissolubilmente. Perché, come sempre, sta alle donne trovare, da sole, la chiave della loro stessa felicità, per riuscire finalmente a coincidere con la persona che vogliono essere.

Titolo: Le nemiche
Autore: Carla Maria Russo
Casa Editrice: Piemme
Pag.: 360
Costo: 18,50


CARLA MARIA RUSSO, ESPERTA INDAGATRICE DELLA STORIA AL FEMMINILE, RIVELA I RETROSCENA DELLA CELEBRE INIMICIZIA NATA TRA ISABELLA E LUCREZIA, UNA STORIA DI IERI PER COMPRENDERE LE RIVALITÀ FEMMINILI DI OGGI







1501. Quando Isabella d’Este scopre che suo padre, il duca di Ferrara Ercole I, ha scelto come moglie per l’erede al trono la donna più discussa della penisola, Lucrezia Borgia, figlia bastarda del papa, già sposa di due mariti, il primo ripudiato, il secondo ucciso in circostanze ambigue, il suo animo ne resta completamente sconvolto. La figlia di una tenutaria di bordello, come amava definirla, non può mischiare il suo sangue con quello purissimo e regale degli Este. Accolta con freddezza e disprezzo da tutti,  Lucrezia, donna di fascino e di straordinaria bellezza, amante del lusso e del divertimento, riesce tuttavia a guadagnarsi i favori di almeno una parte della corte ferrarese, in particolare dei giovani e affascinanti fratelli di Isabella, attratti dalle feste memorabili e dalla folta schiera di damigelle di cui si circonda, fra le quali brilla l’astro della irresistibile Angela Borgia. Questo successo genera fra le due donne una ostilità ancora più marcata e nuovi e più accaniti contrasti, che culminano con il tentativo da parte di Lucrezia di umiliare la rivale nella sua femminilità, portandole via un affetto a lei molto caro.  Ma  la marchesa di Mantova, donna di impareggiabile classe, cultura e acume, abile e scaltra più delle sue stesse spie, non è persona da lasciare impuniti gli oltraggi subiti e la sua vendetta sarà feroce e implacabile.

Titolo: The Glass Castle
Autore: Jeanette Walls
Casa editrice: Piemme Edizioni
Pag.: 408
Costo: 18,50

«UNA BELLISSIMA SCRITTURA. IL LETTORE NON POTRÀ CHE ESSERE FOLGORATO DALL’INTELLIGENZA E DALLA RESILIENZA DI JEANNETTE E DEI SUOI FRATELLI» The New York Times

«TRA I DIECI LIBRI PIÙ BELLI DEL DECENNIO» Amazon.com

«Si impara solo dall’amore»




Nessun bambino dovrebbe affrontare ciò che la mamma e il papà di Jeannette hanno fatto passare ai loro figli. Ma tutti i bambini dovrebbero avere una famiglia come quella. È il paradosso del vero amore. Anche se è imperfetto, ti salva. Seconda di quattro figli, Jeannette è cresciuta in una famiglia che oggi si chiamerebbe disfunzionale. Il padre, Rex, poliedrico, bizzarro e di grande intelligenza, non riesce a tenersi né lavoro né soldi per via dell’alcol. Perde al gioco e costringe tutti a una vita da nomadi per fuggire dai creditori. La madre, Rose Mary, artista e insegnante, è insofferente a qualsiasi responsabilità e sostiene che i bambini debbano cavarsela da soli, che si tratti di procurarsi il cibo, il necessario per scaldarsi o rammendarsi i vestiti per non andare in giro con i buchi. La quotidianità dei fratelli Walls è un bizzarro melange di meraviglia, funambolismo e tragedia: Rex si occupa dell’istruzione dei figli, insegnando loro geologia, astronomia e letteratura, con lezioni sotto le stelle, ma i fratelli devono imparare presto a proteggersi a vicenda e a tenere a bada l’incoscienza dei genitori. Eppure, nonostante Jeannette sin da giovanissima sapesse che solo volando via da quel nido avrebbe trovato la salvezza, non ha mai smesso di pensare con affetto alla propria infanzia, ed è riconoscente nei confronti dei suoi imperfetti genitori perché le hanno fatto un dono prezioso: un amore incondizionato e la libertà.


Titolo: Il corregidor
Autore: Francesco Abate - Carlo A. Melis Costa
Casa editrice: Piemme Edizioni
Pag.: 444
Costo: 19,00
UN UOMO SCELTO DAL RE PER PORTARE GIUSTIZIA, UNA DONNA SCELTA DAGLI DEI PER PORTARE PACE: DUE DESTINI SI INTRECCIANO INDISSOLUBILMENTE AVVOLTI DALLA NATURA ASPRA E SELVAGGIA DELLA SARDEGNA DEL ‘600

«Non fu per un senso di vendetta, ma per una questione di giustizia. Anche se spesso le due cose hanno radici comuni. Dopo quei giorni di dolore, prigionia e solitudine, dopo aver latrato alla luna, Jorge Baxu si disse nuovamente pronto all’azione. Si era creduto volpe, era finito cane alla catena, rischiando come i suoi compagni di morire come bestia da macello. Ora doveva semplicemente essere uomo.»

Cagliari, 1665. Dom Jorge Baxu ha attraversato tutto il mondo, prima di poggiare i piedi su quell’isola dimenticata da Dio. A portarlo in ogni angolo dell’Impero di Spagna, il suo ruolo di corregidor de hidalgos, un magistrato scelto per giudicare e, spesso, assolvere i nobili. Ma questa volta è diverso. A Cagliari, Baxu è stato chiamato da un funzionario preoccupato per la prematura scomparsa di nobili, barbaramente uccisi, senza movente né colpevole. Quando, il giorno dopo il suo arrivo, quello stesso funzionario viene ritrovato assassinato, il corregidor comprende che tutte le persone coinvolte rischiano una morte orribile. Non gli restano che un pugno di uomini e le poche parole pronunciate da una vittima prima di morire: «bambino, libro, fuoco». Dovrà farseli bastare. Maria Pilar, nata nella foresta che circonda una missione gesuita in Paraguay, è sempre stata una bambina sveglia. Secondo i missionari, sono le sue due anime, quella cristiana e quella guarany, a renderla diversa. Forse per questo, prima di tutti gli altri, comprende che qualcosa sta succedendo nella missione: un segreto portato da un generale della Corona, un bambino da nascondere, anche a costo della vita. Insieme, l’uomo senza passato e la donna dai due nomi, fronteggeranno il più impensabile dei nemici.

Titolo: Ti chiamo sul fisso
Autore: Rainbow Rowell
Casa editrice: Piemme Edizioni
Pag.: 360
Costo: 18,50


SE TI CAPITASSE UNA SECONDA POSSIBILITÀ IN AMORE, FARESTI DI NUOVO LA STESSA SCELTA?

«IN QUESTO NUOVO ROMANZO DI RAINBOW ROWELL, IL TELEFONO MAGICO HA UN PO’ LA STESSA FUNZIONE DELL’ANGELO NE ‘LA VITA È MERAVIGLIOSA’. VI TRASCINERÀ.» 
The New York Times

«I DIALOGHI SONO BRILLANTI, FRESCHI, DIVERTENTI. LA ROWELL SA RACCONTARE IL FLIRT COME NESSUN’ALTRA.» 
Boston Globe

Se si parla di macchine del tempo, un semplice telefono non sembrerebbe il modo più sofisticato di viaggiare nel passato… Eppure quando Georgie, madre di due bambini e autrice televisiva perennemente sotto stress, mette piede nella casa della sua infanzia, e in un momento di nostalgia alza la cornetta del vecchio telefono fisso – un vero reperto archeologico –, improvvisamente è trasportata a quindici anni prima. Non nel senso che può vedere il suo passato. Ma nel senso che può… telefonargli. Sperando che il passato risponda. Sperando che Neal, quello che oggi è suo marito e allora stava per diventare il suo fidanzato, risponda… Perché se c’è una cosa che Georgie cambierebbe della sua vita è il modo in cui il suo matrimonio si è pian piano spento, fino a ridursi a quello che è oggi. Forse parlando al telefono con il Neal di ieri potrà rimediare a cose che oggi sembrano irrimediabili. Forse quello stupido telefono, così antiquato da essere ancora attaccato a un filo, può davvero darle una mano…

Titolo: Il mio nome è Leon
Autore: Kit De Waal
Casa editrice: Piemme Edizioni
Pag.: 312
Costo: 18,50


NELL’INGHILTERRA DEGLI ANNI OTTANTA, SCONVOLTA DALLA DISOCCUPAZIONE E DALLE TENSIONI SOCIALI SFOCIATE NELLA RIVOLTA DI BRIXTON, LA STORIA DI UN BAMBINO CHE SPERIMENTERÀ LA SEPARAZIONE DAI SUOI CARI E IL PREGIUDIZIO RAZZISTA

«UN LIBRO CHE VI REGALERÀ EMOZIONI INTENSE, UN PICCOLO EROE CHE VI SORPRENDERÀ.» Kirkus



Leon ha nove anni quando prende in braccio per la prima volta il suo fratellino appena nato, Jake. Un neonato che sembra un bambolotto, con la pelle bianchissima, così diversa da quella di Leon, che ha la pelle scura. Ma ora che la loro mamma non si vede più in giro, e loro devono andare a vivere con Maureen, una signora dai capelli rossi e ricci e una pancia come Babbo Natale, Leon capisce che deve proteggere il suo fratellino: perché qualcuno vuole prenderselo, e avere quel bambolotto bianco tutto per sé. Anche se Maureen gli spiega che è per il bene di Jake, che c’è una famiglia che vuole dargli una casa e un sacco di amore, per Leon è solo un tradimento. È per questo che Leon adesso è triste e anche un po’ arrabbiato… Per fortuna alcune cose lo fanno ancora sorridere, come correre velocissimo in discesa con la bici, e rubare con Maureen abbastanza monetine per poter – un giorno – 
andare a prendere Jake e anche la mamma, come un vero supereroe. Con l’evocazione di un’Inghilterra in cui le divisioni sociali sono più che mai evidenti, e dal colore della pelle può dipendere il futuro di un bambino, Il mio nome è Leon è un romanzo che ha colto di sorpresa i lettori inglesi: la storia struggente e dolcissima, raccontata con lo sguardo del piccolo Leon, della forza di un amore e della capacità di superare il dolore e la perdita. E soprattutto la storia di che cosa vuol dire avere una famiglia, o trovarla dove meno ce lo si aspetta.

Titolo: Felicità
Autore: Eva Polanski
Casa editrice: Piemme Edizioni
Pag.: 372
Costo: 18,50

LA STRADA PER LA FELICITÀ È DISSEMINATA DI GATTI. CHI LI SEGUE, NON SBAGLIA. 












L’ingrediente speciale di un matrimonio felice è… un gatto. Anzi, due. Se, dopo molti alti e bassi, Eva ha sposato il suo amore Jeremy è anche merito dell’influenza magica e positiva di Luna e Chopin, i suoi adorati gatti. Adesso le cose in Maremma, dove vivono, vanno a gonfie vele, Eva si occupa del ristorante che gestisce con la sua amica Ingrid, Jeremy dei suoi vigneti, e insieme si prendono cura della loro bambina di quattro anni, Viola.  Ma perfino l’amore che sa resistere alle grandi tempeste può entrare in crisi per le burrasche quotidiane. E contro lo scompiglio portato da una ragazzina in piena crisi adolescenziale, anche i poteri rasserenanti di Luna e Chopin sembrano crollare. La quindicenne è Olimpia, nipote di Eva, venuta a stare dagli zii per un anno, mentre i genitori sono in America. La sua presenza ingombrante porta alla luce le incomprensioni sopite della coppia e fa salire la tensione. Eppure, come spesso succede ai giovani, sotto la maschera di scontrosità e indifferenza di Olimpia, si nasconde un animo sensibile, intelligente e desideroso d’amore. Non è un’impresa facile, però, farlo sbocciare, e sono molti i guai e gli equivoci che la ragazza provoca. Sull’orlo di una crisi matrimoniale, Eva si rivolge ancora una volta alle presenze rassicuranti dei suoi maestri zen: Luna, Chopin e un nuovo cucciolo, per ora senza nome, che cercherà di mettere pace nel cuore turbolento di Olimpia e di riportare così la famiglia sulla strada della felicità.







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