lunedì 11 dicembre 2017

Trame e opinioni: La vita di prima di Colette McBeth

Titolo: La vita di prima
Autore: Colette McBeth
Casa editrice: Piemme Edizioni
Pag.: 388
Costo: 18,50
















Trama
Melody non è più quella di prima. Da quando, apparentemente senza motivo, un uomo l'ha aggredita in un parco di Londra, lasciandola tramortita, le sue giornate sono fatte di ricordo e paura. Adesso che è passato qualche anno, però, sembra che la ferita si stia lentamente rimarginando. Grazie anche a suo marito, al bambino che aspetta, agli amici che non hanno mai lasciato il suo fianco. Una vita tranquilla, confortevole, dalla quale Melody si è lasciata avviluppare per dimenticare la paura. Eppure, a volte è una vita che ha il sapore di una prigione. Così, quando un'altra donna, Eve, viene aggredita in un altro parco, nello stesso identico modo, Melody decide di rimettere tutto in gioco. E, se non vuole continuare a vivere nella paura, dovrà scoprire chi si cela davvero dietro tutto quanto. Perché anche Melody stessa, nella sua vita di prima, ha più segreti di quanti chi le sta accanto possa immaginare. Ed Eve, anche se ora è morta, ha lasciato dietro di sé delle tracce che aspettano solo di essere seguite... Colette McBeth vi trascinerà nel profondo di una storia in cui la realtà assume le forme meno prevedibili, e rancore, paura, vendetta e amore si intrecciano indissolubilmente. Perché, come sempre, sta alle donne trovare, da sole, la chiave della loro stessa felicità, per riuscire finalmente a coincidere con la persona che vogliono essere.


Il commento di Iaia

Questo libro è un giallo, raccontato in prima persona da Melody, che ha subito un tentato omicidio, da Eve che è invece stata assassinata e dalla detective Rutter.
Eve, una giornalista freelance, è convinta dell'innocenza di David, che è stato processato e incarcerato per la vicenda di Melody ed è appena uscito di prigione scontando gli anni di pena inflittigli, e ora che il corpo di Eve viene ritrovato nello stesso posto dove era stato rinvenuto quello di Melody, teme di essere di nuovo accusato ingiustamente. Alla fine si scopre il colpevole e diciamo tutto finisce bene. Ma non sono rimasta soddisfatta. Alcune cose sono rimaste senza spiegazione, non sull'essenza del thriller, ma per tutto il corollario che è imperversato sull'intera storia.
Ho trovato questo giallo molto lento, l'autrice si è soffermata troppo su alcune cose ed è mancato un po' di nerbo. Ho avuto fretta di finirlo, non tanto per scoprire l'assassino, ma per il poco entusiasmo che ho provato.
Prima della sinossi ci sono poche righe che dicono:

«La vita di prima è un thriller eccezionale, raro nel suo genere: magistralmente orchestrato, con un ritmo perfetto, non è solo una storia che avvince da subito, ma è anche un romanzo che parla di tutti noi.»
Paula Hawkins, autrice de La ragazza del treno

Non sono per niente d'accordo. L'idea è bella, ma secondo me l'autrice non ha centrato bene la struttura.

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