lunedì 24 luglio 2017

Trame e opinioni: Ho sempre voluto te di Marta Savarino

Titolo: Ho sempre voluto te 
Autore: Marta Savarino
Casa editrice: Amazon Publishing
Pag.: 376
Costo: 0,00 kindle unlimated, 3,99 abook, 9,99 cartaceo
















Trama
Esiste una donna che non si è mai innamorata del suo migliore amico? Anna è oggi una giornalista molto attraente, in apparenza sicura di sé ma, nel suo intimo, fragile e imbranata, ed è la prova vivente che un uomo e una donna non possono essere amici. Neanche in un romanzo. Specialmente se il migliore amico in questione è un danese, alto uno e novanta, biondo e con il fisico da nuotatore. Aksel e Anna sono cresciuti insieme e la timida ragazza, da sempre innamorata dell’amico, a diciott’anni si dichiara. Ma Aksel le rivela una verità scomoda e inaspettata. È gay. I due si separano: il giovane va in Danimarca e la ragazza rimane a Torino. Passano quattordici anni e un giorno la sorte li fa incontrare di nuovo. Anna si è trasformata da brutto anatroccolo in cigno e anche Aksel è un giornalista, di successo e dal fascino ancora più marcato rispetto all’adolescenza. Ma nasconde un segreto, una realtà difficile da condividere anche con la sua migliore amica della giovinezza. E quando l’amore non trova strade facili, quale miglior aiuto può arrivare se non la solidarietà femminile? Elisabetta e la giovane Victoria, appartenenti a due generazioni diverse, trameranno insieme perché l’amore trionfi. E dopo svariati ostacoli, bugie e segreti, la romantica Copenaghen innevata farà da sfondo a un finale a sorpresa. Perché, come dice Anna, “l’importante, dopotutto, è il finale”.


Il commento di Dolci
Un Romance molto carino e adatto all'estate, uno di quei racconti freschi e puliti.
I personaggi sono ben delineati e mi sono piaciuti tutti i soggetti positivi (Anna, Aksel, Victoria, Cinzia ed Elisabetta) odiosi naturalmente i due negativi (Lucrezia e Alessandro). Diciamo che Soren s'è visto poco e la cinese-coreana-giapponese mi sarebbe piaciuto conoscerla meglio. Mi è piaciuta Anna e ho trovato in lei molte cose simili a me, perlomeno nel suo periodo adolescenziale.
Victoria, la figlia di Aksel che ha creduto subito nell'amore tra il padre e Anna è sicuramente quella che ho preferito. Ho adorato i suoi tentativi, insieme alla nonna Elisabette, di far riconciliare i due.
Quello che meno ho apprezzato è Alessandro, marito della protagonista. Lo so che è scontanto, ma l'ho odiato da subito e di certo la sua proposta ad Anna la stessa mattina del divorzio non l'ha certo riscattato ai miei occhi.
Il romanzo, raccontato a più voci dai protagonisti, scorre in maniera veloce leggera e l'ho trovata una perfetta storia per staccare la spina. Si legge in fretta, una tipica lettura d'evasione che è capitata al momento giusto.




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