sabato 15 luglio 2017

Trame e opinioni: La cosa più bella che ho di K.A. Tucker

Titolo: La cosa più bella che ho
Autore: K.A. Tucker
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 343
Costo: 2,99 ebook


TRAMA: Amber Welles ha venticinque anni e un gran bisogno di uscire dagli stretti e rassicuranti confini della cittadina dell’Oregon in cui è cresciuta. Quando finalmente, armata dei risparmi di due anni, può partire alla scoperta del mondo, è pronta a tutto. Tranne che a morire a Dublino. Eppure, se non fosse stato per il coraggio di un estraneo, sarebbe finita proprio così. Amber gli deve la vita, ma il ragazzo scompare prima che lei possa ringraziarlo.

River Delaney, ventiquattro anni, è molto scosso. Nessuno doveva farsi male. Ma poi è arrivata quella turista americana. Non poteva lasciarla morire, ma non poteva rischiare di essere identificato sulla scena, quindi è scappato. È tornato alla sua quotidianità, a gestire il pub di famiglia. Ma la vita di tutti i giorni sta diventando sempre più complicata, per colpa di suo fratello Aengus e le sue associazioni a delinquere. Quando la ragazza americana lo rintraccia, River si accorge di essere pericolosamente attratto da lei. E averla intorno è un rischio che non è disposto a correre. La cosa migliore da fare sarebbe allontanarla, ma non è facile respingere qualcuno che ossessiona i tuoi pensieri…



Nuovo punto spuntato per la nostra Manuela, oggi è il numero #3, Un libro che hai scelto per la copertina!

Il commento di Manuela

River è un giovane irlandese che a Dublino gestisce il pub di famiglia con il fratello minore, ha un passato poco chiaro perché legato alle vicende dell’ira. Lui si è tirato fuori da tutto, ma suo fratello maggiore è attivo nel movimento terrorista e spesso finisce nei guai. River cerca in tutti i modi di aiutare il fratello e vorrebbe che si allontanasse dal gruppo di terroristi cui è legato. Quindi quando sente che il fratello maggiore vuole fare un attentato cerca di fermarlo, non riuscendoci cerca di salvare la vita alla turista che per caso sta passando nel parco. Questo gesto lo rende un eroe agli occhi di Amber, che cerca il suo salvatore per ringraziarlo. Quando si incontrano entrambi non riescono a smettere di pensare l’uno all’altra. Ma questo comporta per Amber qualche cambio di programma e per River un costante impegno per tenere l’ira lontano da Amber.
In questo terzo appuntamento incontriamo come protagonista Amber, la sorella gemella di Jesse. La vicenda è stata ambientata in Irlanda, molti sono i riferimenti alla storia di questo paese. Viene narrata la storia antica, ma anche quella più moderna. Oltre le storie sul fuoco fatuo vengono raccontati episodi in cui è protagonista l’ira e il suo movimento terrorista fatto di attacchi con le bombe. Tutto perfettamente calato nel mondo contemporaneo, in cui l’ira non è più ribellione all’Inghilterra, ma lotta tra bande. Tutto descritto con precisione e dovizia di particolari, come la Tucker ci ha sempre abituato nei suoi romanzi.
Tutti i personaggi presenti sono ben descritti, sono curati nei particolari sia fisici sia emotivi. Belli i richiami con i personaggi dei romanzi precedenti. Quest’ultimi vengono richiamati e quando sono nominati con poche frasi vengono ricordate le occasioni in cui li abbiamo già visti, così che chi ha letto i precedenti richiama alla memoria la vicenda e chi invece non li ha letti può gustare a pieno il racconto. Le frasi di collegamento con gli altri romanzi non sono pedanti e si inseriscono perfettamente nel racconto.
Lo stile è scorrevole e coinvolgente, tutto è ben dosato, sia quando si tratta della storia tra River e Amber, sia quando ci sono riferimenti alla storia dell’Irlanda. Termini il romanzo con un sorriso, perché ci sei perfettamente dentro. Raccontato il prima persona dai due protagonisti che alternano il loro punto di vista, si inizia con River e si conclude il racconto con l’Epilogo narrato da Amber.
Il racconto è autoconclusivo, come tutti quelli di questa serie Burying Water, ma i legami con i precedenti sono sparsi nel corso del racconto, come già detto senza appesantire. In questo appuntamento i rimandi sono con entrambi gli episodi precedenti. Oltre il legame tra i personaggi, infatti sono tutti legati a Jesse, un elemento che lega tutti gli episodi sono i nomi dei personaggi, nel primo la protagonista era Alex che prima di riacquistare la memoria si faceva chiamare Aqua, nel secondo episodio c’è Clara che usava come nome di copertura Rain, in questo romanzo il protagonista maschile è River.
Libro assolutamente da leggere, tutta la serie è ben scritta, ma questo sicuramente è il più bello. Si respira il profumo dell’Irlanda e si vive la sua storia complessa e dolorosa. Si legge velocemente, perché è piacevole e coinvolgente al massimo. Una lettura rilassante e al tempo stesso stimolante. Mi è piaciuto!

La serie formata da quattro libri, si chiama, Burying Water:
#1 Burying water - 99 giorni - recensione
#2 Becoming Reyn - La ragazza che amava la pioggia - recensione
#3 Chasing River - La cosa più bella che ho
#4 Surviving Ice 


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